lunedì 3 marzo 2025

Formiche 2023

 

Domenica 10 settembre 2023

Osservazione casuale di Formiche

È settembre, è tardo pomeriggio, sono sceso nel greto dell’Elvo che qui, a monte di Borriana, è molto largo. Oltre il torrente verso ovest c'è la Serra d'Ivrea che subito si alza e anticipa il tramonto e l'astro del sole ci metterà poco a scomparire. Ancora pochi minuti e la luce diretta del sole abbandonerà questo greto. Mi sto guardando intorno a cercare qualche sasso bello, magari di roccia particolare, magari con dei granati. Ma d'un tratto con la coda dell'occhio colgo un movimento rapido e confuso su un grande pietrone chiaro e piatto, di diversi metri quadri.

 Che succede? Guardo meglio.

Una colonia di grandi formiche nerastre sta correndo molto velocemente, sale dal lato sud della pietra, lo attraversa tutto e scende dalla parte opposta fino a perdersi alla vista nella poca vegetazione di erbe che crescono tra sabbia e sassi. Ogni formica porta tra le mandibole un piccolo uovo, anzi, guardando meglio, è una pupa, bianca e diafana come un fantasma. Mi avvicino per vedere meglio. Sono centinaia di formiche che corrono a rotta di collo tutte insieme, tutte con lo stesso carico di una nuova vita. Perché? Dove vanno? Da dove arrivano?

Poi mi è chiaro, stamattina sicuramente hanno fatto il tragitto inverso portando le pupe dal loro nido a nord del grande masso fino ad un luogo adatto a sud dove ci deve essere un posto più caldo. Forse uno strato di foglie secche o una pietra piatta sotto la quale disporre le uova o le pupe in un ambiente caldino, al riparo dal sole e dal vento. Un posto dove godere di una giornata di bel tempo per affrettare lo sviluppo delle larve, ce n'è bisogno ora che l'autunno si avvicina. Appena prima del calare del sole, in fretta e furia le pupe, che non devono raffreddarsi, vengono riportate al nido, sottoterra, in un punto imprecisato che non sono riuscito a vedere, poco più a nord del masso. In un paio di minuti la processione finisce, le ultime cinque o sei formiche passano di corsa, aspetto ancora, non ce n'è neanche una in ritardo. Di sicuro non hanno dimenticato neanche una pupa, vuol dire che le formiche partite a recuperarle erano esattamente quelle che le hanno portate al mattino? O forse hanno passato la giornata lì vicino?

Stupefacente! Un trasporto perfettamente organizzato. Non ho visto dove sia il formicaio sotterraneo, la riva erbosa è distante pochi metri, spero che le piene autunnali non lo distruggano, ma sono fiducioso, con l'esperienza di milioni di anni avranno scelto un posto sicuro. E se così non fosse, se una piena eccezionale dell’Elvo portasse via tutto? Non importa, nascerà un nuovo formicaio, questa specie di formiche credo sia molto comune, mi sembra di averle viste tante volte e in luoghi diversi. Allora mi domando, come nasce un nuovo formicaio? Sciamano anche loro come le api per formare una nuova famiglia? È molto probabile, dopotutto sono Imenotteri, come le api e le vespe, infatti anche le formiche nascono con le ali. Ma ne so poco, devo documentarmi. Le formiche sono gli insetti più numerosi nel mondo, bisogna saperne di più.